Tra le curiosità di rilievo nel mondo della birra non si può trascurare l'importanza delle etichette delle bottiglie, che costituiscono un oggetto di culto e di colle-zionismo diffuso in tutto il mondo.
La varietà dei soggetti e il loro significato, la creatività degli artisti che le disegnano, hanno notevolmente contribuito a rendere spesso una birra più famosa o tI-cercata di un'altra proprio per l'etichetta.
I soggetti più ricorrenti sono l'orzo e il luppolo, il bevitore di birra e il mastro birraio, ma non mancano i paesaggi, che spesso riproducono il paese dove ha sede la fabbrica o l' immagine dipinta della fabbrica stessa, soprattutto se è un'antica costruzione.
Un altro tema prediletto è quello degli animali, cani, elefanti, conigli, cervi e molti altri animali da soli o in compagnia dell'uomo richiamano l'attenzione sulla campagna o su episodi legati alla storia dell'azienda e dei suoi fondatori.
Su etichette di fine Ottocento e primo Novecento fan-no la loro apparizione anche figure femminili, per in-dicare che il prodotto è idoneo anche a palati delicati o come richiamo ammiccante per l'uomo che berrà quella birra offerta da una bella donna.
Un altro soggetto particolarmente amato soprattutto dai ragazzi è quello del diavolo, ritratto spesso mentre ride o sorride. Ma attenzione! Sta a significare una birra traditrice, di quelle fresche e leggere in bocca, ma che nascondono una forte gradazione alcolica.
Tra le etichette più affascinanti ed evocative non si possono non citare quelle sul tema del viaggio: cavalli, carrozze e carretti, navi e più recentemente anche TIR.
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