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Procedimento
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Si parte direttamente dall'estratto di malto già preparato, quindi si salta la prima fase,
basta aggiungere l'acqua, preferibilmente dura o da una fonte, oppure oligominerale,
ed in pratica abbiamo il mosto.
Si passa alla bollitura e all'aggiunta del luppolo.
Questa è la tecnica basilare, ma si può diversificare con le aggiunta dell'orzo
indispensabile per la produzione della birra del tipo stout, o con l'aggiunta dei malti
rossi o caramellati, comunque queste tecniche si perfezionano col tempo man mano che
si provano le varie ricette.
In pratica l'estratto di malto evita la tecnica dell'infusione vera e propria,
permettendo con la sola immersione del malto nell'acqua per un tempo specifico,
di liberare lo zucchero che produrrà l'alcool nella fermentazione, e tutte le sostanze
che daranno l'aroma al nostro prodotto.
Generalmente gli estratti si trovano in grani, quindi prima dell'immersione in acqua
vanno macinati grossolanamente, ma si trovano anche sotto forma di melassa.
Chi opta con l'uso dell'orzo al posto del malto, deve curarne la tostatura, in modo
che questo prenda un colore caratteristico a seconda da quello impiegato, al fine di
un buon risultato finale.
Ma vediamo passo passo la tecnica.
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