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Malto
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Viene ottenuto bagnando e facendo germinare la carossidi di orzo, per
permettere la trasformazione dell'amido in zuccheri fermentiscibili.
Il malto d'orzo può essere sostituito con malto di frumento o più spesso
di riso, fino ad un massimo del 25% calcolato sul peso complessivo del
cereale impiegato.
Questo viene effettuato sopratutto per le birre chiare, perché la resa
del riso è leggermente superiore a quella dell'orzo, con un conseguente
risparmio economico.
E' l'elemento chiave, poiché determina la gradazione e la corposità della
birra.
Si trova sotto forma di grani ed estratto. Quest'ultimo viene impiegato
solitamente per il fai da te, in quanto più facile da usare.
A seconda la qualità e le caratteristiche si suddivide in malto chiaro (Pale),
malto rosso (crystal), malto nero (black), impiegabili per i vari stili
di birra.
In ogni caso il malto chiaro è quasi sempre utilizzato, in maggiore quantità,
mentre gli altri vengono utilizzati come aggiunta, per dare corposità e colore.
Vi sono altre qualità di malti, ma non tutti impiegabili, per l'uso
casalingo in quanto utilizzabili col solo metodo tradizionale.
In commercio oggi si possono reperire, malti fruttati e caramellati,i quali
determinano il gusto e l'aroma finale.
I malti, si possono reperire presso le malterie specializzate o presso
i fornitori di lieviti e malti per le panetterie.
In alternativa è consigliato l'uso di malti specifici i quali di facile
reperibilità presso negozi e siti specializzati.
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